martedì 14 novembre 2017

Tiro, uno sport "eterno" ? (1)






Come spesso succede gli spunti per scrivere due righe mi vengono dalle discussioni di ogni giorno o dalle chiacchierate con altri tiratori.
Ieri discutendo di quanto sia importante nel tiro (sia tiro a segno sia tiro a volo) la componente umana  nei confronti dei materiali e/o delle attrezzature è venuto fuori un post riguardante un arma poco conosciuta la Diana 820F, una carabina libera che fu realizzata un bel po di anni fa dalla casa tedesca più nota sicuramente per le sue carabine ad aria che per le 22 da competizione.
Tanto male però questa  820F non doveva essere, e questo conferma la mia tesi che non solo i mostri sacri possono fare armi competitive, visto che con la 820 F un tiratore sud-coreano di 25 anni (all'epoca), Lee Eun Cheol   ci vinse addirittura la medaglia d'oro olimpica a Barcellona 1992, con un 597 di qualificazione e facendo una finale (la prima della storia della FR Prone) di 10 colpi con un risultato di 105,5 !!
La storia di questo tiratore la conoscevo perché in casa abbiamo la videoregistrazione di quella finale, (su VHS),  noiosissima. ovviamente e nel corso degli anni mi è capitato di rivederla diverse volte, tra l'altro a quella Olimpiade nella FR Prone partecipò con poca fortuna pure il nostro Massimo Birindelli, che purtroppo si fermò al 39 ° posto,  con un onorevole 590.
Questo episodio mi ha portato a curiosare un poco sugli altri tiratori presenti a quella gara, ritrovando oltre a nomi famosi che ormai si sono dati ad altri settori del tiro , come Goran Maksimovic (il padre di Ivana) diventato tecnico o Miroslav Varga , diventato imprenditore, anche due tiratori ancora attivi oggi.
Ovviamente mi riferisco a due miti del tiro, il primo credo possa essere ritenuto a buona ragione il più forte tiratore di tutti i tempi , mito eterrno del tiro lo sloveno Rajmond Debevec, che mi onoro di conoscere personalmente,



il secondo l'altrettanto famoso Harald Stenvaag tuttora protagonista internazionale nelle gare a 300m (per chi non lo sapesse è stato nostro ospite a Tolmezzo alla Finale della Lapua Cup di questo anno).

Non posso non notare che pochi sport come il tiro (forse nessuno, forse solo l'equitazione) possono vantare atleti attivi (e competitivi) dopo un lustro di attività.
Questo è ancora più evidente se scorriamo le classifiche di gare un pelo più recenti, Barcellona 92 è ormai lontana nel tempo , ma basta avvicinarsi a noi di 4 anni che i nomi che ancora si sentono sulle nostre linee di tiro si moltiplicano, solo nella Prone troviamo Sergey Martinov, Klees, Gonci, Farnik, Guy Starik , oltre a Debevec e Stenvaag ovviamente.
Curiosare nelle classifiche è sempre divertente, e guardando nelle altre specialità di tiro si scoprono cose sorprendenti .
(Segue)

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