martedì 18 dicembre 2018

Campionati Europei 2019 - Bologna/Tolmezzo

Dal 12 al 27 Settembre 2019 si svolgeranno in Italia i Campionati Europei per le discipline ISSF a fuoco, sulla distanza di 25, 50 e 300 m.

Sedi di gara Bologna per i 25 e 50 m e Tolmezzo per i 300m.







Sicuramente un appuntamento importante per tutti ed in particolar modo per l' UITS cui spetta il compito di organizzare ogni cosa.

a questo link potete trovare il programma preliminare delle gare

http://esc-shooting.org/u/documents/2018/12/bologna_ech_pictorial_v2_24_09_2018.pdf

novità la Mixed di 50m Prone,  probabilmente l' ISSF tramite l' ESC vuole sperimentare questa formula per verificare quanto sia proponibile per una proposta di reinserimento nel programma olimpico (da cui la 50m Prone ricordo è stata cancellata lo scorso anno).

lunedì 3 dicembre 2018

Sabatti STR 6 BR MRR - 2019 - Dal rodaggio a cinque colpi in 0,22 MOA sparando 100 cartucce


Sabatti STR 6BR Multiradiale 2019
 
 

Dal rodaggio a 0,22 MOA in 100 colpi

La scorsa settimana avevo cominciato a Colle Val d’Elsa a far sparare il nuovo Sabatti STR in 6BR MRR.
 

Con delle Lapua commerciali da 90 grani avevo tarato le mire e effettuato i primi cinquanta colpi di rodaggio.


 

Questo w.e. complice una bella giornata di sole abbiamo testato l’arma a 300 m di distanza al Long Range Shooting Roma sulla Laurentina, chi domenica 2 Dicembre ha avuto la pazienza di seguire il mio profilo FB ha potuto vedere in diretta diverse fasi dei test,  con la pubblicazione in tempo reale (connessione internet permettendo) dei risultati.
A chi interessa i video sono ancora disponibili sul mio profilo Facebook.

https://www.facebook.com/riccardo.ranzanisportshooter/videos/vb.100002520453428/1982944598466203/?type=2&video_source=user_video_tab

https://www.facebook.com/riccardo.ranzanisportshooter/videos/vb.100002520453428/1982926411801355/?type=2&video_source=user_video_tab

In settimana ho preparato 50 cartucce con palle Berger da 105 grani, per la dose ho scelto di partire da una carica media sulle tabelle, 27 grani di N140, per il Free Bore invece dopo averlo misurato con una buona attenzione ho deciso di tenermi a 0,3 dalle righe, con una lunghezza cartuccia di 45,20 mm misurata sulla spalla della palla, che corrisponde ad un OAL totale di 59,90 mm, per gli inneschi i CCI small rifle.
 

Sui bossoli, i Lapua della settimana scorsa,  ho eseguito solo neck e rettifica del foro di vampa, in quanto tutti presentavano bave di lavorazione evidenti.
 

Dopo la scorsa sessione ho pulito la carabina con attenzione e ho dato anche una vigorosa passata di Pasta Iosso.
Il tiro con questo 6BR MRR con un passo di 1:8 richiede una tecnica diversa da quella che sono abituato ad usare con il mio 308W, quindi credo che ci vorrà un minimo di adattamento, il peso dell’ arma è leggermente inferiore al mio “Old Reliable” 308W MRR, questo per via della lunghezza di canna che nel 6BR è di 61 cm, a fronte dei 69 del calibro maggiore, questo sempre con un diametro di canna di 28 mm.

Per riportare la lunghezza di mira alla misura opportuna è montata una prolunga di mira in alluminio anodizzato nero.

Le mire sono le classiche Anschutz, una diottra 6805 da 10 click e un tunnel Centra da 22 mm, il resto dell' impostazione dell'arma è identica al mio "Old Reliable" 308W che mi ha regalato questo anno due titoli italiani e tre nuovi record nazionali.
 

 

Inizio a Roma con un leggero venticello da sinistra, non molto forte ma che vedo che alla distanza muove qualche ramo.


 
Ovviamente in posizione regolamentare ISSF/UITS a terra.
 
 

La prima rosata si colloca in basso a destra sul bersaglio ed escluso ovviamente il primo colpo che pulisce la canna gli altri 9 sono abbastanza ben raggruppati formano un ovale di 82 mm x 35 mm, 8 colpi in 62 x 35, un teorico 99.

Dopo aver verificato il bersaglio dò alcune tacche per staccare la prossima rosata, che sempre di 10 colpi si colloca in diagonale leggermente più in alto e così come anche la terza è caratterizzata da un colpo che si stacca nettamente dal raggruppamento rimanendo più alto.
 
 

La quarta rosata inizia però a trovare una sua regolarità,  e forma un ovale oblungo di dimensioni circa 1 Moa, segno che la canna inizia a condizionarsi e probabilmente io inizio a prendere confidenza con il calibro.

L’ultima rosata infatti è la migliore della giornata,  10 colpi sono raggruppati in una rosata di dimensioni 52 mm x 54 mm che corrisponde a 0,6 Moa, e potenzialmente fornirebbe sul bersaglio ISSF una rosata quasi di sole mouche,  addirittura cinque colpi sono in 19 mm x 18 mm che fa un Moa di 0,22, una misura eccezionale se si tiene conto che la canna con questi ultimi dieci colpi ha appena raggiunto quota 100.
 

Il miglioramento durante tutta la prova è stato costante, le rosate sono diventate via via più rotonde e regolari sino a trovare il massimo nell’ ultima.

Come punto di partenza credo che quindi ci siamo, possiamo essere contenti del lavoro fatto, l’arma spara molto bene, si tratta solo di completare il rodaggio e di trovare la sua munizione, magari provando oltre ad altre dosi e OAL anche qualche altra polvere, ma questo sarà il compito che ci aspetta per il periodo natalizio.
 
(Segue)

giovedì 29 novembre 2018

da As is .. a To be... Progetto di un cambiamento - Parte 1


Volete cambiare ? Volete aumentare le vostre prestazioni nel vostro sport e nella vostra disciplina ? qualunque essa sia ?
 
Bene, dovete passare da  "As is" a "To be"




Ovvero dalla situazione attuale ... alla situazione desiderata
 
Questa è la base, è una cosa talmente importante che andrebbe incorniciata ed appesa sullo specchio del vostro bagno, dove ogni mattina vi fate la barba...
 
L'analisi dello stato reale ("as-is") di prestazione e di quello a cui tendere ("to-be") sono due attività di analisi nettamente distinte, che portano a definire i miglioramenti necessari per passare dai risultati attuali (rilevati nell' "as-is")  a quelli definiti per il "to-be", ovvero il punto di arrivo.
 
L'analisi oggettiva ed obiettiva dello stato attuale (As is)è fondamentale, occorre esaminare con attenzione ogni particolare, ogni sfaccettatura che ci permetta di inquadrare la situazione nel modo più critico possibile.
 
La definizione della situazione cui ambite (To be) deve essere altrettanto oggettiva e spietata, ma cosa altrettanto importante non utopica. Non ha senso porre obiettivi irrealizzabili, accumulerete solo frustrazione e sprecherete tempo e risorse preziose.





 
Chi deve fare queste analisi ?
 
Se riuscite ad essere sufficientemente obiettivi ed oggettivi,  nessuno meglio di voi potrà esaminare e dettagliare la situazione attuale, (As is) ma se siete quelli a cui Velasco si riferisce quando parla della "teoria degli alibi", ovvero di quelli che cercano sempre una scusa per non assumersi le proprie responsabilità, beh è meglio che vi facciate supervisionare da un osservatore esterno, che sia in grado di darvi il giusto punto di vista.
 
Viceversa, il punto di arrivo ovvero la situazione a cui tendere (To be) dovete fissarla da soli, solo voi potete decidere davvero dove volete spingervi e quale prezzo siete disposti a pagare per arrivarci.


(Segue)







martedì 27 novembre 2018

Lotti omogenei selezionati , la grande illusione



Lotti omogenei selezionati , la grande illusione


 

Ormai la stagione agonistica è di fatto terminata, e come ogni anno i migliori agonisti iniziano a preparare la prossima,  verificano le attrezzature, le armi, ne comprano di nuove, ed ovviamente selezionano cartucce (e pallini).
Quella della selezione delle cartucce per il tiratore è un po’ la ricerca della pietra filosofale. Cosa sogna il tiratore se non un lotto di munizioni assolutamente perfetto per la sua arma? Un lotto che gli garantisca una rosata impeccabile, rotonda e stretta senza flyers ?
Ed ecco allora che il tiratore si ingegna, acquista diversi lotti di munizioni spesso di marche e tipi diversi e esegue test in morsa, sul calcio o con ottica tutto per cercare di trovare il nostro mitico lotto selezionato.
Eppure se solo il nostro tiratore sapesse come è organizzata la produzione industriale delle migliori munizioni da competizione, si renderebbe conto che la cosa più omogenea che potrà trovare del lotto che si accinge a cercare è il numero che troverà stampigliato sulla scatola.
Ma andiamo per gradi.
Come ogni buon ricaricatore  sa , per garantire un risultato costante di alto livello occorre ricercare l’assoluta omogeneità di rendimento delle proprie munizioni, obiettivo questo perseguito con ogni mezzo, ma principalmente attraverso l’impiego di materiali aventi caratteristiche fisiche e geometriche identiche ed omogenee e attraverso l’esecuzione di lavorazioni identiche eseguite con i medesimi strumenti ed in condizioni ambientali il più possibile simili.
 
Dicevamo materiali aventi caratterstiche fisiche e geometriche identiche, innanzitutto quali sono questi materiali ? vediamo di elencarli :
·        Bossoli
·        Inneschi
·        Polvere
·        Palle
Bossoli: I bossoli prodotti con una lega metallica di ottone (rame e zinco), vengono realizzati in genere in un settore a parte dell’azienda o addirittura acquistati da un fornitore esterno.
Per soddisfare le necessità produttive ovviamente i bossoli vengono realizzati da lastre provenienti da fusioni continue, Il bossolo è ricavato per stampaggio e successiva lavorazione per punzonatura della cava dell'innesco e delle incisioni sul fondello, più la tornitura della cava dell'estrattore.
E’ evidente che una produzione di migliaia (per non dire milioni) di pezzi parte da lastre che non possono essere identiche tra di loro, ma che (anche se provenissero dalla medesima fonderia e dalla nedesima colata) presenteranno inevitabilmente delle variazioni fisiologiche di composizione, spessore durezza etc., a questo uniamo il fatto che le lavorazioni meccaniche per la realizzazione sono svolte da decine di macchine spesso non identiche, o che comunque non lavorano in modo assolutamente identico ma entro tolleranze,  gli elementi prodotti altrettanto ovviamente visto il loro numero non saranno mai suddivisi per classi o in funzione delle caratteristiche produttive, ma anzi mischiati assieme in modo casuale, risultato tanti bossoli aventi caratteristiche simili dimensioni geometriche simili ma di certo non identiche e qui il primo ideale di lotto omogeneo svanisce.
Il medesimo discorso vale ovviamente per gli inneschi un innesco liquido colato all’ interno del bossolo se parliamo di 22LR , un composto di Stifnato di piombo se parliamo di cartucce a percussione centrale,  anche questo prodotto da un fornitore terzo difficilmente in un unico impianto e difficilmente per ovvi motivi in condizioni di lavorazione omogenee.
Discorso a parte merita la polvere, una polvere infume è tra quanto di più variabile possa esistere nel campo industriale,   sono talmente tali e tanti i fattori che influenzano il comportamento deflagrante di una polvere che anche tra scatola e scatola dello stesso lotto produttivo vi sono spesso differenze di potenziale dell’ ordine del grano (se non di alcuni grani). La polvere poi a seconda della sua composizione è influenzata dalle modalità di confezionamento, stoccaggio, trasporto e impiego, dalla temperatura ed umidità, quindi premesso che il nostro produttore impieghi sempre la stessa polvere non si è affatto certi che abbia le stesse caratteristiche e quindi le stesse prestazioni.
Infine le palle, qui vale il discorso fatto per i bossoli, le palle sono ricavate per stampaggio da un blocco di lega, e per le palle camiciate unione a caldo con la blindatura o camiciatura in rame.
Chi avrà avuto modo di misurare le palle geometricamente sa benissimo che non ve ne sono di identiche,  né di misura né di peso anzi differiscono spesso per numeri importanti e questo vale per le palle in piombo o camiciate. Questo per gli stessi motivi di approvvigionamento e lavorazione spiegati per i bossoli.
Tutti questi materiali afflusicono quindi al reparto incaricato di assemblare la cartuccia,  i bossoli, come le palle vengono  versati dai loro pallets nelle tramogge, così come la polvere viene versata nei serbatoi dei dosatori riforniti in continuo.
Il tutto assemblato da macchinari che producono in parallelo migliaia di pezzi al minuto.
Migliaia di pezzi al minuto che finiscono nelle scatole in modo purtroppo casuale.
A questo punto sulla scatola il produttore annota il lotto di produzione, che individua la data, e tutti i materiali impiegati ovvero fornisce la rintracciabilità della produzione, ma di sicuro non ne assicura affatto l’omogeneità tecnica, almeno non nel senso che il tiratore auspicherebbe.
C'è quindi da chiedersi, ha senso parlare di lotti omogenei ? ha senso ricercare lotti selezionati ?
Questo potrebbe iniziare a spiegare perché delle munizioni selezionate tutto ad un tratto cambiano le proprie caratteristiche o sembrano diverse… o perché come accadde al buon Martynov .. lotti scartati una settimana prima riprovati danno risultati totalmente diversi tra loro…
I lotti omogenei selezionati, secondo me sono una pia illusione…
 

 

 

lunedì 5 novembre 2018

OCW - Optimal Charge Weight Load Development

OCW
 
 
 
 
Questa sigla ai più non dirà proprio nulla, eppure dovrebbe perché si tratta di un acronimo che può essere molto importante nella vostra carriera di tiratori (e ricaricatori).
 
Chiariamo subito che l' OCW non ha nulla a che vedere con l' OKW , Oberkommando der Wehrmacht che era il comando supremo delle forze armate tedesche durante la seconda guerra mondiale, chi come me ha visto il  bellissimo film "La Notte dell' Aquila" /The Eagle has Landed" sa a cosa mi riferisco.

https://www.youtube.com/watch?v=fD9soYn4tQA
 
 
Scherzi a parte OCW sta per Optimal Charge Weight ...ovvero Peso Ottimale di Carica, ed è un sistema (o meglio un metodo di ricerca analitico) che si prefigge di trovare la carica ottimale per un dato munizionamento.
 
Come tutti sappiamo la ricerca della munizione "perfetta" è un po' la ricerca del Santo Graal dei tiratori, siano essi agonisti che semplici appassionati, sia che tirino di 22LR che di 308W o 6BR, facciano Bench Rest , TLD, F-Class, o discipline ISSF o NRA.
 
 
 
In pratica tutti ma proprio tutti i tiratori "cercano" il Santo Graal, la munizione perfetta, quella che nei loro sogni è in grado di esprimere al meglio tutte le possibilità della loro arma ... e del tiratore.
 
 
 
In questo può esserci di aiuto l' OCW.

Premetto che queste mie righe sono solo riflessioni a voce alta, che come di consueto mi piace fare pubblicamente, e quindi di sicuro contengono errori, omissioni e imprecisioni, tuttavia prendetele per quello che sono ovvero uno spunto per riflettere e ragionare.
 
 
 
Detto questo, in cosa consiste l' OCW praticamente ?
In un sistema per determinare la carica più adatta e meno "dispersante" (brutto termine lo so.. ma rende l'idea) per una data combinazione palla-polvere.

Il sistema anche se sembra macchinoso ha la sua logica e promette di poter dare indicazioni più che valide per la scelta di un peso di carica.

Ho preso queste informazioni sul sito dell' artefice del metodo, se volete approfondire ecco il link

http://optimalchargeweight.embarqspace.com/#/ocw-instructions/4529817134

Come si procede ?

Preparazione:

1) Scegliete una palla
2) Scegliete una polvere
3) Determinate con sicurezza il peso massimo di carica per quella polvere, attingendo da più fonti
4) Determinate un punto di partenza definendo un peso di carica del 10 % inferiore al carico massimo
5) Realizzate dei mini lotti di carica (3 - 5 cartucce...) con dosi che partono al limite appena stabilito ed arrivano al limite max di carica, con incrementi di pochi punti % di peso

A questo punto avrete una serie di lotti di 3-5 cartucce ..ad esempio caricate con 40 - 40,2 - 40,4 grani della vostra polvere (potete fare quanti lotti vi pare, ovvio il test sarà più lungo e complesso).

In poligono

1) Mettete su tanti bersagli quanti colpi avete preparato.. se avete fatto lotti da 5 cartucce mettete su 5 bersagli identici ,
2) Tirate su ogni bersaglio 1 colpo per ogni lotto, es 1 colpo di 40 grani sul primo bersaglio , uno sul secondo e così via, fino ad avere su ogni bersaglio i risultati dei colpi corrispondenti alle dosi preparate
3) A questo punto triangolate i punti di impatto (3 per ogni bersaglio se avete fatto 3 lotti di peso) e trovate il punto medio,  su ogni bersaglio un colpo sarà il più vicino alla media
4) Fate lo stesso per tutti i bersagli.

Il colpo che mediamente si avvicina di più al centro della rosata teorica (delle palle tirate con vari pesi di polvere) è il vostro OCW per quella munizione.

Ovvio che non questa NON è la munizione IDEALE, ma solo quella che ha la carica che meno si discosta dall' IDEALE, per la ricerca del Santo Graal dovete ancora lavorare su OAL, palle , polveri etc...

Buon divertimento :D
















... la domanda finale ... quali sono le vere caratteristiche che fanno di un tiratore... un tiratore vincente ?

Parliamoci chiaro...ognuno di noi agonisti si impegna, fatica, si allena e investe denaro e sudore, sacrifica affetti, vita privata.. e una larga parte del proprio tempo (che ahimè non è infinito) in questo sport.
A volte i risultati arrivano... altre volte no... a volte sono quelli che ci aspettiamo e a volte no,  quasi sempre questo dipende da noi, per questo siamo sempre alla ricerca di capire dove poter migliorare, cosa poter fare per migliorare.
 
Ma un approccio sistematico, un qualcosa che voglia portare ad un risultato non può non passare per un analisi dei requisiti necessari...
 
.da qui.. la domanda quali sono le vere caratteristiche che fanno di un tiratore... un tiratore vincente??
 
 
 
 
Lo spirito di sacrificio ? la costanza ? il saper soffrire ? ..la volontà?.. la voglia di emergere? il talento ? la genetica ?... un pizzico di fortuna ?? la giusta attrezzatura ? l'allenamento ? le giuste conoscenze tecniche e non solo? ..l'ambiente in cui viene a formarsi ? l'allenatore ???  oppure tutte queste assieme ??



martedì 18 settembre 2018

Rossi torna alla vice-presidenza ISSF ridotta la squalifica

Rossi torna alla vice-presidenza ISSF ridotta la squalifica
 
 
 
Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ridotto da 3 anni a 4 mesi e mezzo la squalifica inflitta dalla Federazione mondiale del tiro (Issf) al suo vicepresidente Luciano Rossi che come si ricorderà era stato condannato dal Comitato Etico della ISSF, alla sospensione da tutte le attività di tiro  per conflitto d’interesse e falsa rappresentazione della realtà, dopo che aveva preso posizione contro la cancellazione del Double Trap, Pistola Libera a Carabina Libera a Terra dal programma olimpico  
Il Tas, dopo aver valutato il ricorso presentato da Luciano Rossi, ha ridotto tale squalifica a quattro mesi e mezzo con decorrenza dallo scorso 27 aprile e dal 13 settembre Rossi torna a tutte le sue funzioni dirigenziali sportive.
 
Questo vuol dire che potrà candidarsi anche alle prossime elezioni federali, si annuncia una dura battaglia per la presidenza ISSF

lunedì 17 settembre 2018

Commercianti & commercianti


..commercianti & commercianti…
 
 

Traggo spunto da un post su Concentrica On line, in cui si parlava degli occhiali usati da Grimmel nella CLT, da come fossero stati notati per la loro originalità (di impiego nel nostro sport) e da come l’autore del post si fosse rivolto al suo ottico per informazioni in merito.

Da un rapido consulto era successivamente emerso che gli occhiali in questione erano dei normali occhiali sportivi  Oakley , cui il buon Grimmel aveva fatto una modifica artigianale adattando nello schermo destro una lente graduata, ottenendo a onor del vero un ottimo strumento che raggiungeva il duplice scopo di sostenere la lente e limitare quasi totalmente il campo visivo, con buona pace delle norme ISSF circa gli schermi paraocchi, ma si sa, fatta la legge..trovato l’escamotage.. ci sta e fa parte del gioco.

Quello però su cui mi piace oggi soffermarmi è la risposta che a detta dell’autore del post avrebbe dato l’ottico alle domande curiose del tiratore.

“Si tratta di occhiali con lenti speciali ad uso esclusivo militare.. che non vengono fornite agli ottici”.. della serie panzana del giorno :D :D chissà forse per giustificare il fatto che non ho niente del genere in negozio... :D :D

Devo dire che in tanti anni anche al sottoscritto sono capitati diversi personaggi del genere, in particolare un sacco di gente che vuole spacciarti per pezzi unici e artigianali roba dozzinale fatta in migliaia di pezzi in un sottoscala cinese.

Che dire ad esempio di chi vende a peso d’oro  decantandone  fantastiche e mirabolanti proprietà roba realizzabile da chiunque abbia un minimo di manualità con 5 euro di multistrato e due frese a tazza  comprati al Brico sottocasa?

Mi convinco sempre di più che il mondo del tiro è pieno di venditori di aspirapolveri convertiti …..

mercoledì 12 settembre 2018

Eva Rosken.. "the fighter"

300m FR3x40 Women

Se il Colonnello John Bodine nella famosa sfida di Creedmoor si guadagnò il soprannome di "old reliable" ovvero vecchio affidabile per aver salvato all' ultimo colpo l'onore dei tiratori USA, oggi Eva Rosken nella 300m FR 3x40 si è guadagnato sicuramente il nome di "the fighter".. per la sua tenacia.




La gara è stata vinta dalla tedesca Lisa Muller davanti alla connazionale Beer, entrambe con un bel 1161 che costituisce anche il nuovo Record del Mondo.
 

ma la vera protagonista della giornata è stata l’altra tedesca in gara , Eva Rosken (nata Friedel), che è stata artefice di una gara in salita , tutta di rimonta dopo che un perfido “0” aveva segnato la sua seconda serie in ginocchio.
 
 

La Rosken tuttavia non si è fatta abbattere dalla cosa, anche se un episodio del genere ad inizio gara avrebbe messo a terra chiunque.

Nel ventoso poligono della base Navale di Jinhae, ha saputo non solo tenere la gara, ma anche rimontare di punto in punto nelle posizioni a terra ed in piedi
 
 
 
 
realizzando alla fine un punteggio di tutto rispetto che l’ha portata a classificarsi in 8° posizione individuale, e che è stato più che sufficiente per assicurargli un meritatissimo oro a squadre insieme alla Beer ed alla Muller.
 
 
 
 
 
 
 
 
English
 
If Colonel John Bodine in the famous challenge of Creedmoor earned the nickname of "old reliable"  for having saved the last shot the honor of US shooters, today Eva Rosken in 300m FR3x40 Women event  has certainly earned the name "the fighter" .. for his tenacity.
 
The match was won by the German Lisa Muller in front of compatriot Beer, both with a beautiful 1161 which is also the new World Record.
However, the real protagonist of the day was the other German in the competition, Eva Rosken (born Friedel), who was the architect of an uphill match, all coming back after a treacherous "0" had scored his second series in kneeling.
Rosken, however, did not get rid of the thing, even if an episode like this at the beginning of the event would have grounded anyone.
In the windy shooting range of the Naval base of Jinhae, he knew not only to keep the match, but also to remount from point to point, eventually achieving a respectable score that led her to classify in 8th position, but that was more that is enough to ensure him a great team gold together with Beer and Muller.
 
 
 
 
 

lunedì 10 settembre 2018

Rajmond Debevec 2018 - 300m Prone World Champion


The Legend strikes again....
La Leggenda colpisce ancora
 

Rajmond Debevec vincendo la gara di Arma Libera a Terra ha conquistato oggi in Corea il suo secondo titolo mondiale,   a distanza di ben 16 anni dal precedente (Lathi 2002 – FR300 3x40).

Rajmond è una vera e propria leggenda vivente del tiro, ha vinto più di chiunque altro e a ragione può essere considerato il più grande tiratore di arma lunga di tutti i tempi.
 
 

La gara in questione è stata per Rajmond molto difficile, gli ho rivolto alcune domande a caldo subito dopo la conclusione dei tiri, mentre era in attesa della cerimonia di premiazione.
 
 

D: Innanzitutto Complimenti Rajmond per questo grandissimo successo, che arma hai usato in gara?

R: In questa gara ho usato una Bleiker 6BR e munizioni commerciali Norma, la stessa arma che userò nella prossima gara di 300m 3x40, mentre per la gara di Fucile Standard impiegherò un arma Rieder & Lenz, di cui uso anche una 22LR nelle gare a 50m.

D: Parlaci un attimo di questa gara, come ti sei trovato? è stata molto difficile ? quali sono state le difficoltà che hai incontrato e quali strategie ti hanno permesso di vincere ?

R: Si è stata una gara molto difficile, c’era molto vento , anche se ieri sembrava meno ma nelle eliminatorie avevo fatto lo stesso risultato, oggi il vento cambiava direzione continuamente, ho aspettato che si abbassasse un po’ e ho dato più o meno 6 tacche  (circa 6 cm ) di diottra. Inoltre c’erano anche rapidi cambiamenti di luce, dovuti alle nuvole che il vento spostava velocemente e anche questo rendeva difficile il tiro.

D: Che impressione ti ha fatto questo poligono qui in Corea?

R: Si tratta di un poligono militare, molto ampio, come Zagabria, senza tettoie fisse, in questi giorni credo fosse più facile tirare stando dal lato destro per via del vento da Nord-Est

D: Sappiamo tutti che il 6BR è un calibro che soffre il vento, credi che usando un calibro diverso (es. un 308) si sarebbero potuti avere vantaggi in termini di punteggio?

R: No, non credo che ci sarebbero stati vantaggi nell’ impiegare un 308.

D: tra qualche giorno avrai la gara 300 FR 3x40 in cui vincesti il tuo primo titolo mondiale ben 16 anni fa, cosa pensi che sarà importante tenere in conto per un buon risultato?

R: Il vento condizionerà il risultato, sicuramente, a meno che non cambi, e sicuramente renderà la gara molto difficile.

 
Grazie ancora Rajmond per la tua gentilezza e disponibilità, All the best per le tue prossime gare




English



The Legend strikes again

 

Rajmond Debevec won today his second world title in Korea in the 300m Prone event, 16 years after the previous one (Lathi 2002 - FR300 3x40).

Rajmond is a true living legend of the rifle shooting, has won more than anyone else and rightly can be considered the greatest long-time shooter of all time.

The match in question was very difficult for Rajmond, I asked him a few hot questions immediately after the shots had been completed, while he was awaiting the award ceremony.

 

Q: First of all Congratulations Rajmond for this great success, what weapon did you use in the match?

A: In this match I used a Bleker 6BR and commercial ammunition Norma, the same weapon that I will use in the next 300m 3x40 event, while for the 300m Standard Rifle match I will use a Rieder & Lenz weapon, of which I also use a 22LR in the  50m competitions.

D: Tell us a moment about this match, how did you find it? was it very difficult? What were the difficulties you encountered and what strategies allowed you to win?

A: It was a very difficult, there was a lot of wind, even if yesterday it seemed less but in the preliminaries I had the same result, today the wind changed direction continuously, I waited for it to drop a little and I gave  6 click (about 6 cm) of diopter. In addition there were also rapid changes in light, due to the clouds that the wind moved quickly and this also made it difficult to shoot.

Q: What impression did this shooting range make here in Korea?

A: It is a military site, very large, like Zagreb, without fixed roofs, these days I think it was easier to shoot from the right side because of the wind from the Northeast

Q: We all know that the 6BR is a caliber that suffers the wind, do you believe that using a different caliber (ex. a 308 Win) could have been possible in terms of scoring?

A: No, I do not think there would have been any advantages in using a 308 Win.

D: In a few days you will have the 300 FR 3x40 match in which you won your first world title 16 years ago, what do you think will be important to keep in mind for a good result?

A: The wind will condition the result, certainly, unless you change, and it will surely make the match very difficult.

 

Thanks again Rajmond for your kindness and availability, All the best for your next match

 

 

La storia di una sfida durata tre anni 2017 - 2019

Riccardo Ranzani     La storia di una sfida durata tre anni   Gli inizi - 2017 L’idea è una di quelle che ti vi...