martedì 24 ottobre 2017

Siete davvero convinti di allenarvi ? 2° parte - Allenamento vs Pratica


Abbiamo visto gli scopi dell’allenamento e della pratica, ma cosa più importante ai nostri fini è quello che queste due azioni generano, in particolare in relazione ai “nostri” risultati.

L’allenamento se correttamente impostato e svolto produce un incremento sistematico del livello di prestazione
 
 

La pratica produce una stabilizzazione delle proprie prestazioni e si riduce quasi sempre ad una mera e noiosa simulazione di gara, cosa sbagliata per diversi motivi:

·         è un lavoro inutile, una simulazione di gara potrà al massimo dare una indicazione di scarsa attendibilità reale delle capacità tecniche attuali del tiratore, di scarsa attendibilità reale perché ovviamente si tratta pur sempre di una simulazione che non viene svolta nelle reali condizioni di gara, stress, tensione, quasi sempre eseguita nel proprio poligono ..o comunque all’interno della propria “comfort zone”.

·       è un lavoro che non fornisce alcuno stimolo allenante reale, in quanto di sicuro ci si concentra nel cercare di fare il massimo risultato possibile con ogni mezzo, a discapito della qualità del gesto, quindi nessun guadagno tecnico, si dirà può indurre stress, ma lo stress indotto dal giocarsi la pizza tra amici è ben diverso da quello che si proverà quando ci si troverà a tirare per il Campionato Italiano o in una gara internazionale, il massimo risultato è quello dell’allenare alla fatica fisica del tiro, ma perché questo abbia un minimo di senso occorrerebbe tirare almeno il doppio se non il triplo dei colpi di gara

·        è un lavoro addirittura potenzialmente dannoso, in quanto poiché nessun tiratore è esente da vizi ed errori il solo non lavorare per risolverli fa sì che gli stessi finiscano per consolidarsi, gareggiare o simulare di gareggiare perseverando i propri errori RINFORZA l’errore, quando poi nel vano tentativo di cercare “rassicurazioni” non si finisce addirittura per autoconvincersi dei propri limiti.

Concludendo, se vogliamo incrementare le nostre prestazioni, dobbiamo fare “allenamento” e non pratica.
Ora che abbiamo capito cosa NON fare… vediamo di cercare di capire COSA FARE per migliorare sistematicamente e non casualmente

Come sappiamo il tiro rientra tra quegli sport detti “di destrezza” (non me ne vogliano i mancini), ovvero in quelle discipline sportive che non richiedono particolari doti fisiche di forza o potenza, ma piuttosto eccellenti capacità di attenzione e concentrazione , coordinazione motoria  e controllo neuromuscolare.
 

Genericamente quindi ci verrebbe da dire .. se queste sono le caratteristiche richieste .. questi sono i punti su cui lavorare, ma sarà sufficiente ? o occorre spingersi ancora oltre nel dettaglio ? oppure ci sono altri elementi su cui bisogna lavorare, magari ancora più tecnici e più specifici ?

(Segue)

 

 

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