Se parliamo con 100 tiratori 99 vi diranno che nonostante si allenino duramente non ottengono i risultati
sperati.
Avete mai provato a chiedere ad
un tiratore perché si allena? La quasi totalità vi risponderà “per fare più
punti”, sembra ovvio e corretto, visto che nel nostro sport non viene preso in
alcuna considerazione lo stile del gesto, come invece accade in altri sport , sembra
corretto dicevo, ma non lo è, il vero scopo dell’ allenamento deve essere il
miglioramento tecnico NON l’incremento dei punti, l’aumento del punteggio è un
effetto collaterale, ma l’obiettivo finale di ogni tiratore dovrebbe essere il
costante miglioramento tecnico della sua azione.
Non c’è nessuna strana filosofia
Zen dietro questo, ma un semplice ragionamento, se l’obiettivo è solo fare più
punti non si porrà alcuna attenzione al gesto tecnico, anche il 10 “strappato”
andrà bene, purché sia 10, cosa questa che di sicuro non porta da nessuna
parte.
Fatta questa dovuta premessa
possiamo tornare al problema iniziale, ovvero il perché tanti tiratori,
nonostante giurino e spergiurino di allenarsi duramente, di passare intere
giornate in poligono, non riescano ad ottenere risultati commisurati allo sforzo ed
all’impegno profuso.
Probabilmente semplicemente perché
non si allena affatto .. ovvero crede di allenarsi, ma in realtà fa tutt’altro.
Il problema difatti è la
confusione di due parole il cui significato dovrebbero conoscere bene, ma che
forse credono di conoscere.
Le parole sono Allenamento e
Pratica, sembrano sinonimi, molti credono lo siano, ma in realtà così non è.
Per allenamento sportivo secondo
Wikipedia, si intende il processo
compiuto dall'atleta al fine di migliorare la prestazione.
L'allenamento è un processo il cui fine è quello di intervenire, in modo
organizzato, verso la pratica sportiva così da poter esprimere le
migliori prestazioni nell'ambito di una competizione.
Per pratica viceversa si intende
l’esercizio assiduo di un attività che fa acquisire esperienza
Scopo dell’ allenamento è quello di scomporre il gesto tecnico nelle sue basi e proporre gli stimoli necessari per un miglioramento
Scopo della pratica è lo svolgimento dell’attività
E’ evidente pertanto che essendo
sbagliato l’approccio i risultati non possono che essere (tranne rari casi
fortunati) deludenti.
La prossima volta che qualcuno vi
dirà che nonostante si alleni duramente non ottiene quello che si aspetta,
chiedetegli quindi cosa fa in realtà.
(Segue)
Estoy de acuerdo con esa observación sobre entrenamiento y práctica. En el primer caso, a mi también me pasa, no se mejora sino se desespera uno por no prestar atención al error.
RispondiElimina