Prima di
riprendere il discorso mi scuso con chi queste cose le sa e per cui queste sono
cose dette e ridette, non sapevo che per
fare un ragionamento aperto bisognasse possedere il copyright sulle idee,
credevo che bastasse documentarsi
Copyright
Detto questo,
perché ho
speso questo tempo a cercare di evidenziare tutte o almeno molte delle
caratteristiche, capacità, peculiarità, abilità… chiamiamole come volete , che
è necessario possedere per migliorare nel tiro?
Il mio scopo è solo dimostrare
che l’unico modo di allenare (davvero) un atleta e nella fattispecie un
tiratore è quello di scomporre il suo gesto tecnico negli elementi basilari che
lo costituiscono, e che quindi la pratica che il 99% dei frequentatori delle
linee eseguono e che buona parte dei tecnici professano, non porta proprio da
nessuna parte, se non a diventare dei frustrati.
Non è una
novità, ripeto, non è l’uovo di Colombo, ma come diceva qualcuno “ripetita
juvant” ripetere aiuta (non ripetere la gara sia chiaro...
:D :D)
Eppure negli
altri sport queste sono cose acclarate, non mi risulta che un centometrista
passi i pomeriggi a correre decine di volte quella distanza in quella benedetta corsia,
illudendosi di andare ogni volta più
veloce.
Non mi sembra che il pesista
cerchi di migliorarsi caricando il bilancere sempre con lo stesso peso e facendo solo strappo e slancio
dalla mattina alla sera, ne credo che chi gioca volley faccia 20 partite al
giorno (magari con lo stesso avversario e nello stesso palasport)
Tutti questi
atleti trovano gli elementi base da allenare e li sviluppano, la forza
esplosiva per il pesista e il centometrista, la tecnica di battuta o di ricezione
per il giocatore di volley, i riflessi, la coordinazione.
Però scusate
, mi sorge un dilemma a questo punto, ma se tutti sanno, se tutti sono
perfettamente a conoscenza di queste cose ovvie che ho citato, ma perché non le
mettono in pratica ?
Come è possibile che nessuno spieghi che è
assolutamente inutile mettersi tre volte a settimana a fare buchi a 40 o 60
pezzi di carta, sempre nello stesso poligono, sempre sulla stessa linea ,
sempre alla stessa ora ?
Che non è la carabina, o la giacca, o la posizione che vi farà migliorare ?
Forse sarò stato
sfortunato io, ma nei poligoni che ho frequentato non mi è mai capitato nessuno
che spiegasse ai tiratori che bisogna scindere il gesto , l’azione di tiro
nelle sue componenti base, e solo una volta che si hanno chiare queste
componenti base iniziare a fare esercizi definiti e "isolati" per migliorarle, per sviluppare quelle
caratteristiche singole che poi danno origine tutte assieme al gesto finale, al nostro colpo ben tirato, che deve essere il
fine ultimo dell’ allenamento.
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