La
normativa che liberalizza le armi ad aria compressa con energia alla bocca
inferiore a 7,5 J è sicuramente di grande aiuto per noi tiratori sportivi.
Poter
acquistare, detenere trasportare ed usare senza alcun titolo di polizia le
nostre armi ad aria è un bel vantaggio che ovviamente ha contribuito alla
grande espansione del tiro a 10m.
Pochi
tuttavia sanno che se è così facile gestire queste armi all' interno dei
confini dello Stato non è altrettanto facile quando queste armi vanno portate
(o meglio trasportate) all' estero per partecipare ad esempio ad una gara o per
degli allenamenti.
Tanti,
tantissimi pensano che essendo queste armi libere in Italia ed in Europa esse
possano essere tranquillamente portate come bagaglio a seguito come fossero un
paio di sci o un arco.
Questo
purtroppo non corrisponde al vero, ed è questo un equivoco che rischia di
portare su degli inconsapevoli tiratori serie conseguenze penali.
Le
armi a modesta capacità offensiva infatti (per capirci tutte le nostre C10 e
P10, escluse solo quelle d'annata che sono ancora considerate alla stregua di armi da fuoco) per essere esportate anche temporaneamente,
per partecipare a competizioni ad esempio , devono purtroppo seguire il medesimo iter
autorizzativo delle armi da fuoco.
Lo
stabilisce la Circolare 557/B.9396-10175(1) del 6 agosto 2008 - Esportazione armi
liberalizzate questo in pratica vuol
dire che per portare una C10 all' estero occorre che la stessa sia
"caricata" su una Carta Europea per Armi da Fuoco (Firearm
pass) , cosa che comporta il possesso di un regolare PdA , oppure che l'esportazione sia esplicitamente autorizzata dalla Questura
di competenza.
Sembra un aspetto
trascurabile, ma in realtà chi esportasse un arma fuori
dai confini senza tenere conto di queste prescrizioni
rischia pesante.
In caso di
controllo nel paese estero infatti l'arma in questione sarebbe
sequestrata e il tiratore denunciato e processato per direttissima per
importazione abusiva di arma, dopodiché espulso... salvo ovviamente subire
analogo processo penale in Italia per "esportazione" abusiva di arma
a modesta capacità offensiva.
Per chi volesse
approfondire segnalo questo interessante post del Giudice Mori.
http://www.earmi.it/diritto/leggi/esportazione%20liberalizzate.html