Riccardo Ranzani
La storia di una sfida durata tre anni
Gli inizi - 2017
L’idea è una di quelle
che ti viene così, semplicemente sfogliando una rivista. Sono sempre stato
tentato dal tiro a 300 metri, e gareggiando nelle specialità ISSF di
carabina a 10m e a 50m, 3 posizioni ed a terra, ho sempre ammirato i tiratori
stranieri con cui mi capitava di confrontarmi, gente che aveva la fortuna di
tirare con armi “vere” a una distanza “vera” in poligoni bellissimi immersi
nel verde.
Purtroppo però, qui in
Italia le discipline a 300m non attraversano un momento facile: i poligoni
aperti sono pochi, quasi tutti al nord, i praticanti pure. Ma il problema
principale sono i costi: il mercato in Italia e all’estero è dominato dai
mostri sacri del settore, come Grunig+Elmiger o Bleiker camerate in 6mm BR, che
offrono armi dal costo elevatissimo, e dalla durata effimera (1.500 colpi,
2.000 se va bene, dopodiché addio canna).
La carabina Sabatti Tactical Sport con canna Multiradiale da cui siamo partiti per realizzare la mia arma da gara
Il .308 Winchester con cui è camerata la
canna Multiradiale Sabatti
E così, arriva l’idea. Vedo che ci sono armi Italiane, le
Sabatti, che nel tiro a lunga distanza fanno faville, specie ora con le nuove
canne Multiradiali. Fanno rosate impressionanti, intorno a ⅓–½ MOA.
E allora mi chiedo: ma perché nessuno usa queste armi? perché nessuno prova
a impiegarle nel tiro accademico a 300 metri?
In fondo, la distanza non è proibitiva, e anche se tra i calibri a catalogo
non c’è il 6 BR Norma che ormai spopola, il .308 Winchester e il 6,5x47 Lapua
sono disponibili e sono ancora usati (poco, ma usati in campo internazionale).
Chiedo in giro, e tutti mi sconsigliano: armi inadatte dicono, nate per usi
diversi, con possibili problemi di riscaldamento precoce e altrettanto precoce
insozzamento della canna, con conseguente migrazione dei colpi.
Ma siamo gente cocciuta noi ciociari, e allora con mio padre che mi
asseconda nella follia decidiamo di contattare l’Ing. Emanuele Sabatti,
spiegandogli la nostra idea.
Con tutta la cortesia e
la disponibilità che non ti aspetteresti dall’amministratore di una grossa
azienda, l’Ing. Sabatti ci risponde direttamente e decide di aiutarci, e con
lui montiamo un’azione Sabatti Tactical di serie completa di canna Multiradiale
.308 Winchester su una calciatura Anschütz Precise in Ergal.
La carabina preparata per il tiro a 300 metri,
montando un'azione e canna Sabatti Tactical su un fusto Anschütz Precise in
Ergal
Sulla carabina abbiamo
montato anche una slitta Contessa, per poter fissare una diottra Anschütz 7020,
mentre l’amico Gennaro Pellegrino titolare della JK di Avellino ci realizza
artigianalmente un supporto tunnel da montare in volata.
Con l’aiuto di un
appassionato tiratore di Alessandria, superato il problema dell’accoppiamento
azione-calciatura attraverso uno chassis di adattamento, mettiamo alla prova la
carabina, e sin da subito la “Sabattina” mostra di trovarsi bene a suo agio sui
300 metri, e nonostante tutto il suo peso derivante dalla massiccia canna
(lunghezza 69 cm diametro 28 mm), l’arma si dimostra ben gestibile in ogni
posizione, sorprendentemente bene anche in ginocchio e in piedi, oltre che
a terra.
Durante la gara a terra a 300 metri Carrara 2017
È ora di provare l’arma in gara. Dopo qualche tiro di taratura al poligono
di Pavia si va in gara a Codogno al 2° Trofeo Federale a 300m. Gara di esordio:
Arma Libera 3 posizioni, qualche colpo di prova e in gara la carabina realizza
subito un bel 96 in ginocchio, con tre colpi in sequenza in 0,45 MOA. Un
risultato impressionante pensando che si tira con mire metalliche, arma imbracciata
e munizioni commerciali Lapua.
La gara va benone e finisco 1° di categoria e 2° assoluti, con 551 punti
nelle 3 posizioni: un risultato insperato e incredibile per una arma che
non doveva riuscire a fare la gara e un tiratore all’esordio a 300 metri. La
canna che secondo gli esperti non era adatta e doveva cedere la sua precisione
al calore… non dà nessun segno di subire surriscaldamento, anzi le rosate
migliori le fa proprio a canna molto calda.
La gara successiva è
Carrara. In un caldo luglio, poligono difficile (con 9 m di dislivello piazzola
di tiro – bersaglio): un colpo incrociato ci impedisce di fare un bel
punteggio, anche se alla fine il risultato è ugualmente accettabile
Al tiro in ginocchio a 300 metri durante
la Finale di Tolmezzo del 2017
E alla fine siamo a Settembre, a Tolmezzo, la gara finale di stagione in
cui si assegna il titolo italiano. L’abbiamo preparata bene la Sabattina:
questa estate con sacrifici enormi ci siamo spostati diverse volte dagli amici
di Colle Val d’Elsa, e qui abbiamo cercato la giusta cartuccia, le giuste dosi
e palle, arrivando a delle soluzioni che daranno il loro contributo.
In particolare le Sabatti .308 MRR in genere danno il loro meglio con palle
ben pesanti, 175 e 185 grani, ma per noi quel peso non va, non può andare,
quelli sono pesi e cariche per armi appoggiate, non imbracciate: in ginocchio e
in piedi ci vuole qualcosa di più leggero… alla fine scegliamo le palle Lapua
Scenar da 155 grani, caricate con 40 grani di N140 e un OAL non molto
spinto.
Il podio del Campionato Italiano di AL3P 2017 - alla mia dx Conte (Candela) alla mia sx Poldi (Spoleto)
Non male per un’arma
che non doveva essere adatta e per un calibro come il .308 Winchester,considerato desueto per il tiro accademico a 300m.
La conferma - Stagione 2018
Vincere un Campionato Italiano non è mai facile,
vincerne due di seguito è abbastanza difficile, vincere il secondo consecutivo
dominando dalla prima all’ultima gara, vincendo tutte le gare cui si prende
parte e stabilendo in ciascuna di queste un nuovo record italiano, per di più
usando un'arma in calibro .308 Winchester (unico dell’intero circuito) quando
tutti usano un 6 BR Norma rasenta l’impresa.
A Carrara il
7 ed 8 luglio 2018 si svolge l’ultimo atto del Campionato Italiano a 300m,
ultimo appuntamento di una stagione per me complessa, piena di impegni,
agonistici (faccio parte della Nazionale Juniores a 10 e a 50 m) e scolastici
(questo anno concluderò le scuole superiori, con relativa maturità).
Questo per me a 300m deve essere
l’anno della conferma, una stagione fortunata può capitare, un susseguirsi di
coincidenze in rari casi può portare a risultati sorprendenti e tutto può
succedere, anche che un esordiente vinca un Campionato Italiano nella specialità
regina del tiro a segno, l’Arma Libera 3 posizioni, magari con un’arma
ugualmente all’ esordio agonistico.
Ma non per due volte, questa volta il compito era più
difficile, si trattava quindi di confermare a tutti che l’anno precedente non
era stato un caso, non era stato un allineamento di pianeti a permettermi di
vincere il Campionato nella Finale di Tolmezzo stabilendo il nuovo record
italiano.
Per fare questo c’era un solo modo,
lavorare duro fin dall’inverno, allenarsi, cercare le migliori soluzioni
tecniche e soprattutto cercare di imparare il più possibile da tutti.
Con l’Ing. Sabatti decidiamo di fare un passo avanti, impiegare la
calciatura del modello STR Sport appositamente modificata per il tiro
accademico, in modo da migliorare l’accoppiamento azione-calciatura, nasce così
l’ STR Prototipo Arma Libera in .308w che userò nelle prossime stagioni e che
si dimostrerà efficacissimo.
La Sabatti STR Sport nella versione
prototipo Arma Libera in .308 Win usata nel Campionato 2018 e 2019
È con quest’arma che riesco a presentarmi a Marzo
alla prima gara della stagione 2018 a Colle Val d’Elsa, e qui il lavoro fatto
da subito i suoi frutti, due vittorie nelle due specialità AL3P e ALT con un
nuovo importante Record Italiano nella ALT con ben 594 punti su 600.
La scheda di tiro della 1° gara di ALT
del 2018 – 594/600 – Nuovo Record Italiano
Uno dei 100/100 della 1° gara a terra
del 2018 – 594/600 – Nuovo Record Italiano
L’ Open di
Francia – Esordio internazionale a 300m
Le gare a 300m sono rare in Italia, ma all’ estero si
svolgono con regolarità trofei di ogni livello, a Marzo ricevo l’invito dalla
FFTir,
Le squadre invitate all’
Open de France 2018
la Federazione
Francese di Tiro a partecipare con una squadra italiana all’ Open de France
2018, ovviamente non ce lo facciamo dire due volte, con Lorenzo Prodan, Simone
Verrillo e Fabio Borghini partiamo alla volta della Piccardia.
In preparazione all’ Open de France 2018
dove ho l’onore di partecipare alla Superfinale dopo
aver fatto due gare di qualificazione ottime
La mia Sabatti STR 308 w Prototipo
pronta per la Superfinale dell’Open de France 2018
Il mio bersaglio di gara dell’ Open de
France 2018
Risultati Superfinale Open de France
2018
Codogno
Tuttavia, ogni bella storia trova le
sue avversità e a Maggio, alla seconda gara della stagione che si disputa
a Codogno questa avversità ha un nome: Pforzheim, piccola città tedesca in cui
nello stesso fine settimana del Trofeo a 300 m si svolge un incontro
internazionale cui sono chiamato a partecipare con la Nazionale Italiana
Juniores.
Ovviamente
la Maglia Azzurra ha la precedenza su tutto, ma è con un poco di dispiacere che
salto la seconda gara a 300m, conscio anche del fatto che i miei avversari non
mi faranno sconti e saranno lì a fare il pieno di punti.
Saltata la
seconda gara, è d’obbligo non mancare alla terza, il TSN Pavia il 23 e 24
luglio ospita il Terzo Trofeo 2018, e qui non posso sbagliare, se voglio
giocarmi il campionato devo assolutamente fare risultato anche se la gara si
svolge tra la seconda e la terza prova scritta del mio esame di maturità.
Anche qui le
difficoltà non mancheranno, ma dopo due serie in ginocchio sottotono a causa di
alcuni problemi con le munizioni, metto le cose al proprio posto, due serie
quasi perfette a terra e un buon risultato in piedi mi assicurano vittoria e
nuovo record italiano di AL3p (superando il precedente che avevo stabilito a
Tolmezzo a settembre 2017 di 3 punti 564 contro 561).
Questa
vittoria rimette a posto le classifiche, ora grazie alle due vittorie e al
bonus punti riconosciuto per il record italiano battuto posso andare a Carrara
alla finale di stagione conscio di essere li.
Carrara
Giusto il
tempo di tornare sui libri e fare gli orali della maturità e siamo a Carrara,
poligono della Marina Militare, difficile, con bersagli a 300m vicinissimi tra
loro, dove i colpi incrociati sono quindi frequenti (l’anno precedente proprio
un colpo incrociato mi aveva tolto la vittoria) e si spara con ben 9 m di
dislivello tra piazzola e bersaglio.
Qui tutto
può succedere, la matematica gioca a mio favore, ma guai a rilassarsi o a
pensare di far conti, il disastro è dietro l’angolo. Decido quindi di non
giocare di conserva, nessuna strategia, nessuna difensiva, una gara di attacco,
voglio e devo far punti.
E così sarà, il poligono è difficile e un po’ di
nervosismo me lo sento addosso, per questa gara forse in modo poco prudente ho
arrischiato un paio di nuove soluzioni tecniche sulla mia STR Prototipo,
soluzioni rischiose ma che si riveleranno azzeccate.
Appena terminata la gara di AL3P con la carabina
Sabatti STR Sport Record Italiano e Campionato italiano 2018
Risolto un
piccolo problema tecnico con le mire durante i tiri di prova, inizio bene, un
buon 95 in ginocchio, la stabilità c’è, la posizione è buona e alla seconda dà
i suoi frutti: un 97 con soli tre 9 ad un soffio dal 10.
E’ una buona
partenza, ma non devo mollare, a terra le munizioni e l’arma danno veramente il
meglio: 99 in tutte e due le serie, addirittura nella prima cinque colpi si
infilano praticamente sempre nello stesso foro, e solo il bollino perforato
testimonia il colpo agli addetti alla fossa.
Ora bisogna
chiudere, le gare si vincono e si perdono qui, in piedi, ma non oggi, oggi ci
siamo e a parte un piccolo errore, le serie in piedi non deludono: 95 e 94. Finisco
e mi accorgo che un piccolo gruppo di amici si è trattenuto dietro la linea
conscio del risultato importante.
Le 6 rosate con le quali ho stabilito il record e mi
sono guadagnato nuovamente il titolo di Campione Italiano nel 2018
La scheda dice
579/600 che vale ancora un nuovo record italiano, appena 15 gg dopo quello di
Pavia e con ben 15 punti di differenza… un abisso.
Richiamano
per me l’addetto al controllo equipaggiamenti, che pensava di aver terminato iturno, la telefonata del direttore di tiro è memorabile e devo dire che
l’ascolto con un po’ di soddisfazione … “hanno appena DEMOLITO un record
italiano, devi fare il controllo a tutto l’equipaggiamento per l’omologazione”.
La giornata
si chiude solo un’ora dopo, quando dopo aver verificato armi, accessori e
vestiario l’Ufficiale di Gara sottoscrive il verbale che attesta la conformità
del record.
Sono per la seconda volta consecutiva Campione Italiano categoria Juniores, in tutte e due le specialità.
Sono per la seconda volta consecutiva Campione Italiano categoria Juniores, in tutte e due le specialità.
Il punto di partenza
Ora però siamo tornati al lavoro, nuovi test,
nuove prove, lavoro ..lavoro e ancora lavoro, perché se vuoi migliorare esiste
una sola via ... impegnarsi seriamente.
Con Sabatti e Meyer&Company (l’altro mio sponsor che produce abbigliamento tecnico da tiro) ce la mettiamo tutta, sicuramente avremo accanto altri appassionati che percorreranno questa strada accanto a noi ed hanno deciso di accettare una sfida, tra tutti Accuracy Reloading di Ferruccio Cataldo e JK di Gennaro Pellegrino , dimostrare che il tiro a 300m non è affatto una disciplina da mettere nel dimenticatoio e che con l'impegno e la serietà si possono raggiungere risultati di cui essere fieri.
Con Sabatti e Meyer&Company (l’altro mio sponsor che produce abbigliamento tecnico da tiro) ce la mettiamo tutta, sicuramente avremo accanto altri appassionati che percorreranno questa strada accanto a noi ed hanno deciso di accettare una sfida, tra tutti Accuracy Reloading di Ferruccio Cataldo e JK di Gennaro Pellegrino , dimostrare che il tiro a 300m non è affatto una disciplina da mettere nel dimenticatoio e che con l'impegno e la serietà si possono raggiungere risultati di cui essere fieri.
La Stagione 2019
Nel
frattempo tante cose succedono, torno in Nazionale per le discipline a 10 e 50
m e mi iscrivo all’ Università, Ingegneria a Tor Vergata, un impegno
decisamente non leggero, studiare, allenarsi e gareggiare è dura, in più
affianco a tutto questo l’incarico che l’ Ing.Sabatti mi ha affidato, quello di testare le sue nuove armi,
In Sabatti a Gardone Val Trompia
la
soddisfazione è grande, come l’interesse di tanti appassionati.
Allo stand Sabatti con la nuova ST-18
che testerò personalmente qualche settimana dopo
Da
poco poi fortunatamente posso contare su una nuova area di allenamento,
alcuni appassionati con grandi sacrifici hanno finalmente aperto un campo di
tiro nelle vicinanze di Roma
Test sulle linee del Long Range Shooting Roma
il
Long Range Shooting Roma, sulla Laurentina dove posso allenarmi a 300m senza
dover fare centinaia di chilometri
Con Cristiano Range Officer del Long
Range Shooting Roma
anche
se gli amici del TSN Colle Val d’Elsa sono sempre nel mio cuore per la loro
cortesia e il calore che mi hanno sempre dimostrato.
Test
Per
tutto l’autunno testo nuove soluzioni tecniche, alcune danno i risultati
sperati, altre richiedono molto lavoro, per cercare di migliorare frequento i
corsi del CONARMI
Si torna sui banchi di scuola al 1° Corso di
Ricarica Conarmi a Gardone Val Trompia
sia
di balistica che di ricarica 1^ e successivamente 2^ livello, tenuti da maestri
del settore del calibro di Giulio Arrigucci e Mattia Molina, ho bisogno di
imparare e quindi il modo migliore è quello di studiare
In
gara
Colle
Val d’Elsa Marzo 2019
La
prima gara della stagione è sempre un’incognita, si testa tutto durante
l’inverno si fanno prove e si provano nuove soluzioni, ma il vero banco di
prova è la gara, è qui che si hanno le vere risposte.
Le
soluzioni tecniche, specie di ricarica si dimostrano azzeccate, ma quello che
purtroppo manca in questa gara è l’allenamento nelle 3 posizioni, forse nella
foga di cercare la munizione migliore ho tralasciato un poco l’allenamento in
piedi ed in ginocchio e il punteggio inevitabilmente ne risente, tuttavia vinco
la gara di 3x20 ugualmente con discreto vantaggio, lo stesso nella ALT, dove
però riesco a fare un bel 589 / 600 che è un punteggio di tutto rispetto, a
Colle poi l’amicizia delle persone che mi ospitano è veramente da ricordare.
Ultimi colpi di gara in piedi al TSN Colle Val d’Elsa
Codogno
Maggio 2019
Sembra
però una tradizione, anche nel 2019 la seconda gara coincide con l’appuntamento
di Pforzheim con la Nazionale Italiana, ed è con non poco dispiacere che salto
la seconda gara, conscio che anche questo anno finirò per giocarmi tutto alla
fine.
La mia attrezzatura di tiro a 50m sulle
line del poligono di Pforzheim
In
compenso le gare con la Nazionale in Germania vanno bene
2° Classificato nella Gara Int.le di
Pforzheim FR3x40 JM
e
mi tolgo qualche soddisfazione a livello internazionale di cal. 22.
Pavia
Giugno 2019
Se
l’anno scorso ho fatto la gara di Pavia durante la maturità, questo anno mi
tocca farla durante il ciclo di esami dell’ Università, non è facile ma ci riesco, tra l’altro il
giorno prima della gara strappo un bel 28 all’ esame di Informatica, e con questa
premessa vado a Pavia.
In prova sulle linee del TSN Pavia
La
gara va bene, questo anno l’ UITS ha emesso il nuovo regolamento tecnico , e
non tutti (direttori di gara compresi) forse lo hanno metabolizzato, in questo
la mia esperienza internazionale mi aiuta, dopo una piccola discussione con un
membro della giuria di gara circa un particolare del mio schermo davanti agli
occhi, la gara fila via liscia ..un bel 560 / 600 nella 3x20 mi mette al
sicuro… un pelo meno nella gara di ALT..dove pago la fatica e il caldo, “solo”
578 punti, sufficienti però per vincere anche questa gara
Ora
mi aspettano quindici giorni di pausa, e poi la finale di Carrara.
Carrara-
Finale 2019 - Luglio
Nei
quindici giorni che separano la gara di Pavia da quella di Carrara non resto
con le mani in mano, ci sono le munizioni da preparare, (chi ricarica sa il
lavoro che c’è dietro alla ricarica di oltre 200 cartucce da gara) e
allenamenti a 10 e 50m da non trascurare, oltre ovviamente allo studio.
Arriviamo
a Carrara con l’incubo del caldo soffocante, la settimana precedente è stata un
inferno in tutta Italia e temo che nel poligono ci sarà da sudare. Invece
contrariamente alle aspettative la mattina di Sabato 6 Luglio alle 8,15 quando
entro in linea l’aria è quasi fresca, un leggero miraggio che scompare presto
mi fa compagnia.
La
gara inizia bene .. 94 in ginocchio seguito da un bel 97 in tutte e due le
serie i colpi sono molto buoni, i 9 molto vicini al 10, senza “colpacci”.
In gara in ginocchio a Carrara
Per
le serie in ginocchio (e per quelle in piedi) ho dovuto optare per delle
cartucce ricaricate con le consuete dosi e materiali, ma con bossoli nuovi, non
formati, in quanto non ho avuto il tempo di spararli per adattarli alla camera
di cartuccia della mia Sabatti, ma alla fine si rivelano abbastanza performanti
ugualmente, (come testimonieranno le serie della successiva gara di ALT).
A
terra invece posso contare su 40 cartucce ben rodate, che infatti si dimostrano
eccellenti, due serie da 99/100 lo testimoniano.
Sono
sul filo del Record Italiano, come lo scorso anno, e me la gioco anche questa
volta in piedi, tuttavia l’anno scorso le munizioni erano evidentemente
migliori e qualche 9 di troppo ferma il punteggio a 574/600 , a soli 5 punti
dal record, un punteggio ugualmente eccellente che mi consegna la vittoria ed
il titolo italiano 2019.
In gara in piedi a Carrara
Il
tempo di riposare qualche minuto, di mangiare un boccone e con una temperatura
molto più alta (33°) alle 14,30 inizio la mia ultima gara della stagione 2019,
a terra parto un poco basso
il caldo si fa sentire, ma dopo un poco riesco
ad adeguarmi e dal 30° colpo al 60 ° faccio solo tre volte 9 .. sono due belle
serie a punteggio pieno 100/100 .. ed un buon 97 a darmi il titolo anche nella
specialità a terra.
L’addetto
al controllo equipaggiamenti memore dello scorso anno, si è trattenuto e mi
chiede se finalmente può andarsene in spiaggia… ridendo gli dico di si.. il
record sarà per un’altra volta.
Le due serie a punteggio pieno 100/100
realizzate nella gara di ALT a Carrara
E’
la terza stagione consecutiva, Campione Italiano per tre anni di seguito,
2017,2018 e 2019, 5 titoli italiani complessivi (1 nel 2017, 2 nel 2018 e 2 nel
2019) , 4 record italiani .. imbattuti.. questo è il bilancio di una sfida
durata tre anni, da quella primavera 2016 quando abbiamo pensato di iniziare a
tirare a 300m… con un’arma italiana.
Epilogo
Anche
questa stagione finisce a Carrara, sta diventando un abitudine, ora però non
c’è di che riposare, tra quindici giorni ci saranno i Campionati a 10 e 50m a
Bologna.. e poi c’è da lavorare in visione “Europei” di Settembre… insomma ..
si torna subito al lavoro, ci sono le cartucce da fare ..i bossoli da lavorare
.. che aspettiamo ????
PS.
Un grazie speciale ad Enzo Bertuzzi, autore della fantastica foto di copertina :